venerdì 29 maggio 2009

Pronta per le ferie...era ora!

Non voglio dire "o vado in ferie o mi ricoverano"...per carità, ho troppo rispetto della sofferenza atroce che porta ad un ricovero. E forse non ci sono così vicina, non ho neppure aumentato Zyprexa!....

Però...però è proprio ora di staccare la spina! I sintomi del superlavoro - primo pericolo per noi - ci sono tutti:
- maggiore nervosismo
- maggiore irritabilità
- maggiore intolleranza
- maggiore tendenza a lamentarsi e all'autocommiserazione
- sonno meno riposante, svegliarsi la mattina ancora stanchi
- lieve tendenza a vedere tutto ingigantito, non nella giusta proporzione

Lo so, qualcuno dirà: tutti proviamo queste cose. Ok, è vero, ma NORMALMENTE, cioè, nella mia normalità (concetto su cui potrei parlare per ore, visto che non ho ancora ben chiaro quale sia la MIA normalità...figuriamoci quella degli altri!) io NON sono così.

Di base, sono una persona tollerante, paziente, forse perfino gradevole. Invece quando sono così c'è una parte di me che non sopporta le altre parti, le altre manifestazioni di me stessa. Ma si può? Cerco di guardarmi dall'esterno, e mi trovo una mugna quacia, come direbbe una mia amica. Il che mi deprime un po'...e il gatto torna a mordersi la coda, visto che inizio di nuovo con l'autocommiserazione....

Urge tornare nei ranghi...vi terrò informati!

lunedì 25 maggio 2009

Il dolore della depressione

Ho amiche e conoscenti che, in questi mesi, stanno soffrendo per dolorose fasi di depressione.
E' davvero straziante vederli e sapere che stanno male. In alcuni casi parlo, in altri, in cui la confidenza è poca, mi manca il coraggio.

Ma li capisco, come li capisco! Ci sono passata più e più volte nella mia vita, e ricordo sentimenti ed emozioni come se fosse successo ieri.

Il dolore....l'affollarsi di pensieri negativi....l'apatia, il non aver voglia di far nulla...l'anedonia, il non provare piacere in nulla....i pianti....l'assenza di risate...la mancanza di desiderio sessuale....il sentirsi finiti, colpevoli, rovinati. L'ansia, spesso continua. Il non essere più in grado di leggere. I vuoti di memoria. La tristezza infinita. Il non riuscire a dormire o il dormire 15 ore al giorno. Gli attacchi di panico notturni. Il desiderio di star bene ma vedere che i giorni si trascinano l'uno dopo l'altro, senza cambiamenti. Il pensare che la propria vita è finita, che non sarà mai più bella e felice.

C'è chi chiama la depressione "la buia notte dell'anima". E' un concetto che credo si avvicini molto alla realtà. E' uno stato doloroso e terribile.

Ed è una malattia. Non c'è colpa, non manca la voglia di tirarsi su o di migliorare. E' una malattia talvolta invalidante, e la sola cosa da fare è curarsi, con pazienza e costanza.

Poi un po' di luce appare. Le prime volte sporadica, fa capolino per qualche minuto e poi va via. Dopo magari si passa una bella giornata, si pensa che le cose si stiano risolvendo, ed il giorno dopo si sta di nuovo male. Normale. Pazienza. Ragionate come se vi foste rotti entrambe le gambe in più punti. Dopo mesi di immobilità, riniziare a camminare sarebbe difficilissimo. Datevi tempo, con pazienza, le cose cambieranno, e ritornerete alla vita. Coraggio, non mollate!

giovedì 14 maggio 2009

Ancora sul gestirsi....

Non si finisce mai di imparare.

Ok, è maggio e sono stanca. Tutti gli anni a maggio sono stanca, ma quest'anno pago la miriade di interessi che ho e che seguo: la formazione in danzaterapia, i seminari che tengo (e preparare dispense musiche e coreografie non è uno scherzo), la danza, il kick boxing...senza contare che faccio due lavori e che spesso sono impegnata fino alle 20 di sera.

Per fortuna conosco i sintomi ed evito di eccedere. Così, se mi sento stanca, troppo, salto qualche ora di danza o di kick boxing. Mi prendo delle ore libere per occuparmi di me stessa, magari con un bagno caldo o con un bel libro, vado a letto presto, e aspetto che passi la fase "critica".

Un tempo mi sarei "drogata" di eleutherocco senticosus e altre erbe che "tirano su".
Oggi so gestire anche questo. Li prendo, se sento di aver davvero bisogno di un tonico, ma nello stesso tempo riduco gli impegni, per non innescare meccanismi perversi di superlavoro-superenergia...e ipomania. NO, grazie. Già dato, in abbondanza.

E' un periodo comunque fertile, tante cose si stanno smuovendo. E ho in programma una vacanza al mare, a giugno. Programma: stare stesa al sole leggendo libri e dormire. Vorrei dire che la mia unica attività sarà muovere gli alluci dei piedi (sono bravissima!), ma so già che poi mi farò attrarre dalle ore di acqua gym del villaggio. Ma in relax....recuperare forza e energia e svuotare la testa sarà un imperativo fondamentale!

martedì 5 maggio 2009

Superwoman...purtroppo non più.

Non è per nulla facile rendersi conto di non avere più l'energia da superwoman che è stata mia fedele compagna per tanti anni della mia vita.

Ero in grado, per molti mesi all'anno, di dormire poche ore per notte (4 circa): mi svegliavo riposata, efficiente e piena di energia per affrontare la giornata!
Ho due lauree e dico spesso che sono molto figlie del disturbo bipolare. La seconda l'ho presa lavorando: uscivo dal lavoro alle 18, mi riposavo fino alle 20, poi studiavo fino all'una o alle due di notte. E questo per anni!!!

Ora non è più così. Devo, ho un bisogno assoluto di dormire 7-8 ore per notte. Se sgarro, se vado a letto più tardi, il giorno dopo lo pago con minore efficienza e minore forza.

Apprezzo la stabilità ed i suoi innegabili vantaggi in termini di umore, lavorativi, di relazioni sociali, sentimentali...ma a volte mi manca quel surplus di energia che mi permetteva di avere giornate infinite!

E oggi è uno di quei giorni.....