lunedì 25 maggio 2009

Il dolore della depressione

Ho amiche e conoscenti che, in questi mesi, stanno soffrendo per dolorose fasi di depressione.
E' davvero straziante vederli e sapere che stanno male. In alcuni casi parlo, in altri, in cui la confidenza è poca, mi manca il coraggio.

Ma li capisco, come li capisco! Ci sono passata più e più volte nella mia vita, e ricordo sentimenti ed emozioni come se fosse successo ieri.

Il dolore....l'affollarsi di pensieri negativi....l'apatia, il non aver voglia di far nulla...l'anedonia, il non provare piacere in nulla....i pianti....l'assenza di risate...la mancanza di desiderio sessuale....il sentirsi finiti, colpevoli, rovinati. L'ansia, spesso continua. Il non essere più in grado di leggere. I vuoti di memoria. La tristezza infinita. Il non riuscire a dormire o il dormire 15 ore al giorno. Gli attacchi di panico notturni. Il desiderio di star bene ma vedere che i giorni si trascinano l'uno dopo l'altro, senza cambiamenti. Il pensare che la propria vita è finita, che non sarà mai più bella e felice.

C'è chi chiama la depressione "la buia notte dell'anima". E' un concetto che credo si avvicini molto alla realtà. E' uno stato doloroso e terribile.

Ed è una malattia. Non c'è colpa, non manca la voglia di tirarsi su o di migliorare. E' una malattia talvolta invalidante, e la sola cosa da fare è curarsi, con pazienza e costanza.

Poi un po' di luce appare. Le prime volte sporadica, fa capolino per qualche minuto e poi va via. Dopo magari si passa una bella giornata, si pensa che le cose si stiano risolvendo, ed il giorno dopo si sta di nuovo male. Normale. Pazienza. Ragionate come se vi foste rotti entrambe le gambe in più punti. Dopo mesi di immobilità, riniziare a camminare sarebbe difficilissimo. Datevi tempo, con pazienza, le cose cambieranno, e ritornerete alla vita. Coraggio, non mollate!