giovedì 20 agosto 2009

Incubi

Che io soffra di incubi è una realtà nota. Credo di aver avuto i miei primi, a quanto narra mia madre, a poco più di un anno di età, quando iniziai ad urlare nella notte perché "le formichine mi mangiano i piedini" (una frase geniale dettami nel corso della giornata dalla zia, per convincermi a tenere le calze, mentre ero sul passeggino).

Ho continuato per tutta la vita a soffrire di incubi. E' uno sfogo del mio inconscio, ma anche un gran modo di comunicare (per quanto stressante e poco riposante, dato che la mattina non mi sento per nulla riposata) che mi permette di capire cosa ho dentro, nascosto o meno, consapevole o inconsapevole.

In questi giorni, complice anche l'assunzione di taluni fiori australiani, che evidentemente sono andati a toccare dei traumi (come era nel loro scopo!) ho avuto parecchi incubi, purtroppo!

Uno di questi incubi era di essere di nuovo in piena crisi maniacale: ricordo il cervello impazzito, che correva come un treno, l'accavallarsi di pensieri l'uno su l'altro, la logorrea, le intuizioni deliranti, l'aggressività...e, ad un certo punto, una scintilla di lucidità: sono di nuovo in mania. Devo chiamare la psichiatra!

Tutto questo nel sogno....

Ora, prime e banali interpretazioni:
a) la mania è uno dei miei terrori....per quanto fosse affascinante e seduttivo sentirsi così up, così connessi con l'universo, così speciali, la valutazione costi-benefici pende talmente tanto nel negativo (migliaia di euro sprecati, difficoltà sociali, familiari, lavorative, stress accentuatissimo per il cervello, ricovero, alto dosaggio di farmaci, mesi di scompenso, vergogna posteriore per come mi ero comportata) che senz'altro ora ne ho paura
b) le strategie protettive ormai si sono installate bene nella mia testa! ;-)
mania? chiamare la psichiatra!
c) la psichiatra, che ho visto comunque ieri per la visita mensile, ha suggerito che forse il mio cervello mi stava comunicando che nel tentativo di "guarire" stavo accelerando troppo i tempi.

Interpretazione plausibile. Ogni tanto mi sento talmente tanto preda della voglia di guarire...sono talmente tanti anni che sono in terapia psicologica e in qualsiasi altro tipo di terapia mi risuoni....

Ogni tanto sono così stufa di tutte queste terapie, di non essere ancora in pace, non sentirmi ancora a posto, rendermi conto di avere ancora così tante cose da sistemare, così tanta strada da fare! In quei momenti, se mi dicessero " se cammini per un anno intero 40 km al giorno guarirai completamente", credo che lo farei! ;-)

Ma forse devo anche ridimensionare le aspettative: forse non sarò mai "perfetta psicologicamente", priva di traumi, paure, elementi che risuonano male con il reale....anche se il desiderio c'è, tanto più che lavorando come terapeuta energetica sento come un "dovere morale" l'essere più "pura e pulita" (psicologicamente parlando) possibile.

Ma è reale tutto questo? E' possibile?

Persone pulite psicologicamente...se ci siete, battete un colpo!