martedì 17 novembre 2009

Intolleranze alimentari 2: la vendetta

Ovvero: dal cyto test è risultato che sono intollerante ai latticini, al thé e al caddè, anche se deteinati o decaffeinati.

Ora, io non mangio carne, togliere anche i latticini e l'amato caffè decaffeinato...è una mazzata.
Per il thè, non ho così tanti problemi in quanto da tempo la mia miscela preferita è la classic della ayurvedic, un thè non thè....nel senso che ci sono solo erbe ma non il thè!

Ma ce la farò!

Scrivevo qualche giorno fa che i cibi a cui siamo intolleranti possono influire anche sul tono del nostro umore.

In America, ad esempio, hanno studiato che se si assumono latticini o glutine, e si è ad essi intolleranti, non solo si avranno disturbi a livello di colon, ma anche a livello di equilibrio emotivo e di umore.

Ormai sembra poi assoldato il ruolo dello zucchero-saccarosio in sindromi quali l'ADHD (deficit da attenzione ed iperattività) e nella depressione e nel disturbo bipolare. Una dieta priva di zucchero sembra proteggere dall'iperattività e da picchi di umore troppo alti.

Ora, evitare latticini e zucchero non è facile. Bisogna diventare dei maghi delle etichette, andare al supermercato e leggere per filo e per segno cosa è contenuto nei vari cibi.
Il latte e i formaggi viene messo nei biscotti, nel pane in cassetta, nei ripieni, etc.
Lo zucchero si trova nei legumi e nelle verdure in scatola, in certe passate di pomodoro....insomma, la parola d'ordine diventa SPULCIARE.

Per il resto, una buona notizia: guarire dalle intolleranze si può.

Oggi esistono varie tecniche per riabituare l'organismo in modo sano ad assimilare correttamente certi alimenti.....grazie al Cielo!