mercoledì 25 luglio 2012

Cose belle e cose brutte del DB

Ho pensato svariati giorni a questo post.
Qualche giorno fa ho scritto una bella paginetta, intitolata: la cosa più brutta.


Avevo in mente una specie di classifica, che avrebbe potuto essere un sondaggio, su quante siano le cose brutte che possono succedere se si soffre di DB: TSO, ricoveri, molestie sessuali, spese folli che rovinano le finanze, famiglie sfasciate, amici che scompaiono, capi che dequalificano o licenziano, incidenti, tentativi di suicidio, etc.


Poi ho cancellato tutto, perché mi sono chiesta: a cosa serve continuare a mescolare nel fango?
A cosa serve ricordare a tutti che nel DB possono accadere cose brutte, atroci, orribili??


(Un amico mi dice sempre: la merda, più la rigiri più puzza. Non sarà chic come proverbio, ma rende l'idea) ;-)


Chi ne soffre lo sa. E chi non ne soffre, può solo vedere un quadro, una sorta di urlo di Munch, ma non potrà mai capire davvero.

E poi, domanda successiva: che scopo ha questo blog?


Io spero che dia SPERANZA. Spero che sia una piccola vetrina che faccia capire che E' POSSIBILE STARE BENE, ESSERE SERENI, anche soffrendo di DB.


E quindi mi sono chiesta: quali sono state le COSE BELLE del DB?


Perché, innegabile, c'è sempre l'altro lato della medaglia.


Per un amico che lascia, ce n'è un altro che resta, che non molla, che ci fa capire con la presenza e l'affetto che ci vuole bene.

Per un lavoro nel quale non siamo più apprezzati, ce n'è un altro dove possiamo esprimere noi stessi e trovare la nostra dimensione.



Ma, se dovessi proprio dire LA cosa più bella, per la quale io RINGRAZIO il disturbo bipolare, è questa: mi ha fatto capire che non potevo più continuare su certe strade (soprattutto sentimentali).
Mi ha fatto capire che io "dovevo", dovevo per forza, seguire una strada fatta di vero amore, rispetto, non sofferenza.
Mi ha dato la spinta giusta per affrontare una lunga psicoterapia (a settembre saranno 9 anni...) e ricostruire totalmente me stessa.


Una me stessa che, rispetto a dieci o a vent'anni fa, ha una vita senz'altro più piena, più armonica, più serena.


Avrei fatto lo stesso senza la spinta forte del DB? La storia non si fa con i se, lo sappiamo, una sliding door non presa è impossibile da immaginare.


Ma io non credo. 


E quindi questa è stata la cosa più bella in assoluto: che io oggi, anche grazie al DB, a me stessa, e a coloro che mi sono stati vicini, sono una persona nuova.